I NUOVI VOLTI DI CALCIO FAIR PLAY TOSCANA : DUE PAROLE CON LUCIANO MUGNAINI (POGGIBONSI WOMEN)
Continuiamo oggi la presentazione dei volti nuovi che hanno fatto recentemente il loro ingresso in Calcio Fair Play Toscana e lo facciamo presentando un personaggio che va a rappresentare al nostro interno , un mondo sempre in maggiore espansione come quello del calcio femminile.
Si tratta di Luciano Mugnaini, Direttore generale del US Poggibonsi Women che va ad aumentare per quantità e qualità la presenza “senese” nella nostra associazione .
D-CHI E’ LUCIANO MUGNAINI?
R-Luciano Mugnaini è un grande appassionato del gioco del calcio, ex giocatore di calcetto e calcio amatoriale di Poggibonsi. Ho sempre giocato finché ho potuto e mi sarebbe piaciuto in passato avere esperienze di categoria (ho avuto tante proposte) ma ho sempre partecipato a campionati UISP e AICS a causa del mio lavoro (sono un Dipendente della Misericordia di Poggibonsi).
D-COME HAI CONOSCIUTO CALCIO FAIR PLAY TOSCANA?
R-Ho conosciuto CALCIO FAIR PLAY TOSCANA grazie a mio amico Massimiliano Fulignati. Mi ha parlato delle tante iniziative che l’Associazione promuove e successivamente sono stato contattato da Francesco Cesari che ci ha proposto insieme a Damiano Salvastrelli di entrare a fare parte di questa famiglia ed abbiamo accettato entrambi.
D-COSA TI HA SPINTO AD ENTRARE NELLA NOSTRA GRANDE FAMIGLIA?
R-Il tema del Fair Play è un argomento che mi ha sempre toccato: anche da calciatore ho sempre cercato di comportarmi in campo nella maniera dovuta rispettando certi valori che lo sport ti trasmette, per cui ho trovato estremamente interessanti tutte le iniziative che questo gruppo promuove.
D-SIENA HA UNA BUONA RAPPRESENTANZA IN CALCIO FAIR PLAY TOSCANA ED HA CONDIVISO CON NOI EVENTI IMPORTANTI , PENSO AL TERRITORIALE SVOLTO ALLA VALENTINO MAZZOLA , ALLE PARTITE APPLAUDITE E CARI GENITORI DI POGGIBONSI E SAN GIMIGNANO . DI TUTTE LE COSE FATTE QUAL’E’ QUELLA CHE TI HA PIU’ COLPITO ?
R-Sicuramente la partita applaudita è l’iniziativa che mi ha più coinvolto, soprattutto perché ho percepito dal pubblico sensazioni positive anche se c’è ancora tanto da lavorare per raggiungere certi obiettivi dal punto di vista del comportamento in campo e sugli spalti.
D-COME VALUTI LA SITUAZIONE ATTUALE IN AMBITO FAIR PLAY NEL MONDO CALCISTICO SENESE ?
R-Come ho precedentemente affermato, c’è ancora tanto da fare: sarebbe molto utile che periodicamente le Società incontrassero i genitori e gli Staff proprio per discutere di come bisogna comportarci in campo e sugli spalti. Io dico sempre che gli allenatori sono in primis educatori e i genitori dovrebbero collaborare in maniera intelligente nella formazione dei propri figli. Purtroppo tante volte questo non accade e succedono delle dinamiche improvvise che portano solo a discussioni inutili e per nulla costruttive e educative.
D-TRA I TUOI INTERESSI CALCISTICI C’E’ SICURAMENTE IL CALCIO FEMMINILE :COME GIUDICHI LA SITUAZIONE NEL MONDO DEL CALCIO GIOVANILE FEMMINILE FACENDO RIFERIMENTO ALLE TEMATICHE DEL FAIR PLAY?
R-Sono da 10 anni circa nel calcio femminile, un mondo totalmente diverso da quello maschile per tante sfaccettature. La mia avventura è iniziata a Siena nel San Miniato, per poi proseguire nel Florentia San Gimignano. Sono stati anni bellissimi e formativi, e attualmente ricopro la carica di Direttore Generale del Poggibonsi Women.
La dimensione femminile è molto simile al Rugby: si respira un aria più pulita e le ragazze interagisco in modo diverso rispetto al maschile. Sono molto professionali, leali e si muovono anche su distanze molto lontane pur di giocare e stare insieme alle loro compagne e amiche. Negli anni passati non è mai stato facile per loro giocare, hanno subito molte ingiustizie e sono state messe nella fascia più bassa dalle Società e dalla Federazione. Loro cercano la dignità che non hanno mai avuto, ecco perché come padre di 3 figlie e come Direttore Generale di una Società femminile mi sento parte integrante della loro dimensione e farò il possibile affinché certi sistemi cambino. Il calcio maschile ha molto da imparare da quello femminile su tanti temi: uno di quelli è sicuramente il Fair Play.