Dal sito LND
COME RIPARARE AD UN ERRORE
Un esempio di come si possa riparare ad una manifestazione di esuberanza eccessiva. E’ successo ad un tesserato della società Bibbiena che, dopo una partita persa nei minuti finali sul campo di Rosia, aveva ceduto alla rabbia all’interno dello spogliatoio della società che ospitava la gara. Dapprima la telefonata del Asd Rosia al AC Bibbiena, poi l’ammissione di colpa del giovane atleta che si scusava immediatamente con la propria società ed i propri compagni. Tutto ciò non avrebbe però avuto lo stesso significato se anche gli avversari non avessero saputo del sincero pentimento dell’autore del gesto: ecco allora che Tommaso Giani, coordinatore del progetto “Non Solo Piedi Buoni”, contattato dal Bibbiena, una delle società che aderiscono al progetto, si offre per accompagnarlo, insieme ad un paio di compagni, al campo del Rosia per scusarsi personalmente del gesto. L’accoglienza è una sorpresa: tutta la squadra avversaria lo aspetta con una sciarpa del Rosia, da indossare quale simpatica “penitenza”, ed una merenda per parlare, conoscersi e confrontarsi in merito all’accaduto.
Un gesto di giustizia riparatoria che si contrappone alle maxi squalifiche che purtroppo, nella maggior parte dei casi, servono quasi esclusivamente a far uscire i ragazzi dal mondo dello sport anziché tentare di farli riflettere sull’errore per prenderne coscienza.